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PEDRONI CHARGER

In occasione dell'ultima gara del “Toscana Enduro Series”, svoltasi a Massa
Marittima, abbiamo testato, brevemente, la prima e-enduro del marchio emiliano.
Si tratta del primo esemplare realizzato in taglia XL, su misura per Michele Pedroni
e, di conseguenza, decisamente troppo lunga per chi vi scrive. Premessa
indispensabile per valutare correttamente il responso delle tre ore intensissime di test,
sviluppatosi sui percorsi del Monte Arsenti.
VERSIONI E PREZZI
I primi pre-ordini, già conclusi, verranno consegnati a partire dalla fine di Novembre.
Tre le versioni disponibili, oltre a telaio completo di ammo EXT E-Storia e
motore/batteria, in vendita al prezzo di 5.700€.
Le tre versioni hanno in comune, oltre al telaio in fibra di carbonio e carro posteriore
in lega leggera, il motore Oli Edge e la batteria Dalen da 725 Wh e l'attacco manubrio
Switch Toboga.
Charger Cruiser, in cambio di 7,2000€, offre componenti che puntano su un elevato
rapporto qualità/prezzo come le sospensioni Rock Shox Domain e Super Deluxe
Ultimate RCT2, i freni Magura MT5, la trasmissione Sram GX Eagle e ruote
NovatekR25 Ergal XD gommate Vee Tire Snap WCE.
Charger Team (8.500€) monta sospensioni Extreme Era V2 e Rock Shox Super
Deluxe Ultimate RCT2, freni Formula Cura 4, trasmissione Sram XO1e ruote Fir
Wrangler boost 29” gommate Continental Kriptotal &Argotal Enduro Soft 29x2,4”.
Charger Elite (22.300€) si differenzia dalla Team per l'utilizzo di un ammo Extreme
E-Storia e trasmissione Sram XO AXS.
GEOMETRIA
Le quattro taglie disponibili sono caratterizzate da valori geometrici finalizzati
all'enduro race, a partire dall'angolo di sterzo inclinato di 64,5° abbinato a valori di
reach pari a 430 mm (S), 455 mm (M), 480 mm (L) e 505 mm (XL); l'altezza del
movimento centrale ribassato (350 mm) e la quota di carro posteriore contenuta in
443 mm contribuiscono a contemperare le necessità di stabilità e di agilità.
SOSPENSIONI E RUOTE
Il test è stato realizzato con una forcella Extreme Era V2 con escursione di 170 mm e
un ammo a molla (sostituita con una di durezza adeguata al peso del tester) Extreme
E-Storia che assicura 165 mm di escursione alla ruota posteriore.
Il telaio della Charger, al pari degli altri modelli di casa Pedroni, è realizzato
interamente, eccezione fatta per la verniciatura, nella factory di Reggio Emilia. Si
tratta di una lavorazione artigianale di alta gamma dove la cura dei particolari
enfatizza la funzionalità del progetto di base.

LE PRIME IMPRESSIONI

Prima di salire in sella i 505 mm di reach della taglia XL, l'unica disponibile, ci
apparivano come impossibili da gestire sui tracciati del Monte Arsenti ma, sono
bastate poche pedalate per trovare un discreto feeling con la nostra Charger. Cosa che
lascia immaginare prestazioni elevate utilizzando la taglia più appropriata.
Note positive anche dal motore Oli al quale sono state apportate modifiche che lo
hanno reso via via più funzionale: la versione da noi testata non disponeva degli
ultimi aggiornamenti che riguardano essenzialmente il 4° e 5° livello di assistenza
che ci hanno assicurato siano più potenti di un 15%, determinando una progressione
più lineare rispetto ai primi tre che risultano ben calibrati.

 

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